Il Department of Energy degli Stati Uniti finanzia il Superconducting Quantum Materials and Systems Center, coordinato dal Fermilab di Chicago e guidato dall’italiana Anna Grassellino. L’INFN parteciperà al progetto con il suo know-how scientifico e tecnologico, e grazie al finanziamento realizzerà una facility per dispositivi quantistici
nei suoi Laboratori Nazionali del Gran Sasso.
È di 115 milioni di dollari il finanziamento del Department of Energy (DOE) statunitense al Fermilab (Fermi National Accelerator Laboratory) di Chicago, il laboratorio selezionato per guidare uno dei cinque centri nazionali che, nell’ambito della National Quantum Initiative degli Stati Uniti, lavoreranno per portare progressi trasformativi nella scienza dell’informazione quantistica. L’annuncio è stato dato oggi, 26 agosto, congiuntamente dalla Casa Bianca – Office of Science and Technology Policy, dalla NSF National Science Foundation e dal DOE.
Il finanziamento, che sarà erogato nell’arco di cinque anni, è destinato al nuovo centro di ricerca Superconducting Quantum Materials and Systems Center (SQMS), con sede al Fermilab e al quale partecipano 20 istituzioni, tra cui l’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare italiano, l’unico partner non statunitense del progetto. Guidato da Anna Grassellino, ricercatrice di origine italiana del Fermilab che ha iniziato la sua carriera all’INFN, SQMS avrà il compito di sviluppare un computer quantistico d’avanguardia con prestazioni mai raggiunte finora basato su tecnologie superconduttive. Il Centro svilupperà anche nuovi sensori quantistici con importanti applicazioni in fisica fondamentale, in particolare nella ricerca sulla materia oscura e altre particelle esotiche.