I ricercatori dell’INFN Lecce e del Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” di Unisalento sono stati, insieme ad altri ricercatori di 40 paesi in tutto il mondo, insigniti del Breakthrough Prize 2025 in fisica fondamentale, assegnato alla collaborazione ATLAS presso il Large Hadron Collider (LHC) del CERN insieme agli esperimenti ALICE, CMS e LHCb.

ATLAS è uno degli strumenti scientifici più grandi e complessi mai costruiti. Si tratta di un rivelatore di particelle lungo oltre 40 metri e alto circa 25 metri, progettato per studiare i componenti fondamentali della materia e le forze che governano il nostro universo. I suoi rivelatori all’avanguardia osservano le particelle prodotte nelle collisioni tra protoni a energie senza precedenti, consentendo scoperte come quella del bosone di Higgs e ricerche di nuova fisica oltre il Modello Standard, modello attualmente utilizzato per descrivere le particelle elementari e le loro interazioni.
Il Breakthrough Prize sottolinea, in particolare, i significativi contributi della Collaborazione ATLAS alla fisica delle particelle, tra cui le misure dettagliate delle proprietà del bosone di Higgs, gli studi di processi rari, la ricerca di fenomeni non previsti dal Modello Standard.
“Il Breakthrough Prize è una testimonianza della dedizione e dell’ingegnosità della Collaborazione ATLAS e dei nostri colleghi negli esperimenti LHC”, ha affermato il portavoce di ATLAS Stephane Willocq. “Questo premio riconosce la visione collettiva e lo sforzo monumentale di migliaia di collaboratori ATLAS in tutto il mondo.”
Il Gruppo ATLAS Lecce è stato in prima linea nella ricerca effettuata dall’esperimento, sin dal 1994, contribuendo:
- alla costruzione, installazione, messa in funzione dello spettrometro a muoni, determinante per la rivelazione ed identificazione dei decadimenti del bosone di Higgs e di altre particelle in muoni;
- allo sviluppo e mantenimento del software che ha consentito sia il corretto funzionamento dell’apparato che l’analisi dei dati raccolti nelle interazioni protone-protone, analisi che ha portato alla pubblicazione di oltre 1300 articoli su prestigiose riviste scientifiche;
- al coordinamento di alcuni gruppi di lavoro del Trigger dei muoni e di quelli per la ricerca di Nuova Fisica.
“Il lavoro del nostro team sui rivelatori e sull’analisi dei dati rappresenta quell’innovazione che spinge ATLAS in avanti”, ha affermato la Dott.ssa Margherita Primavera, Primo Ricercatore presso la Sezione di Lecce dell’INFN, Docente a contratto presso Unisalento e Team Leader del Gruppo ATLAS Lecce. “Questo riconoscimento conferma l’impatto dei nostri contributi e ci ispira a continuare la ricerca nel tentativo di dare risposta alle domande fondamentali sulla natura dell’universo”.
“I successi dei dati raccolti nell’ultimo periodo mettono in mostra l’ingegnosità della collaborazione ATLAS, non solo nella raccolta di dati con un rivelatore di straordinaria precisione, ma anche nel nostro instancabile impegno per migliorare la nostra comprensione di essi”, ha affermato Andreas Hoecker, ex portavoce di ATLAS.
Sebbene la collaborazione ATLAS celebri il riconoscimento del Breakthrough Prize, la sua attenzione resta saldamente rivolta al futuro. Attualmente sono in corso sia il terzo periodo di presa dati dell’LHC che i preparativi per l’aggiornamento di ATLAS per la presa dati di LHC ad alta luminosità, con tassi di collisione dieci volte più alti quando l’acceleratore entrerà in funzione nel 2030. Il team di 14 fisici e ingegneri e di 6 tecnici, INFN e Unisalento (*) (con il supporto prezioso del personale di segreteria sia del Dipartimento di Matematica e Fisica di Unisalento che dell’INFN di Lecce), è profondamente impegnato in queste sfide, mirate sia alla costruzione del tracciatore interno che alla realizzazione del sistema di trigger per l’LHC ad alta luminosità.
“Stiamo preparando i rivelatori ATLAS del futuro, progettati per sfruttare questi dati senza precedenti e ampliare ulteriormente la nostra comprensione dei mattoni fondamentali dell’universo”, conclude Willocq.
(*) R. Assiro, G. Chiodini, M.R. Coluccia, P. Creti, F. De Santis, E. Fasanelli, A. Forte, E. Gorini, S. Grancagnolo, F.G. Gravili, S. Maggiore, F. Martina, A. Miccoli, F. Paladini, A. Pellegrino, M. Primavera, F. Ricciardi, S. Spagnolo, A. Ventura, C. Veri
Link generali:
ATLAS Official Website: https://atlas.cern
CERN Official Website: https://home.cern
HL-LHC Official Website: https://home.cern/science/accelerators/high-luminosity-lhc