ichep2020

Gli esperimenti ATLAS e CMS del CERN hanno annunciato nuovi risultati che indicano che il bosone di Higgs decade in due muoni: particelle elementari di seconda generazione, simili agli elettroni ma più pesanti. I lavori sono stati presentati alla conferenza internazionale di fisica delle alte energie ICHEP 2020, in corso, in modalità virtuale, da Praga. Questi risultati, ottenuti studiando un fenomeno raro che coinvolge solo a un bosone di Higgs su 5000, indicano per la prima volta che il bosone di Higgs interagisce con particelle elementari di seconda generazione. Dopo la scoperta del bosone di Higgs, annunciata al Cern nel 2012, i fisici hanno studiato questa particella, prodotta nelle collisioni dell’acceleratore LHC attraverso le particelle in cui si trasforma (il processo è chiamato decadimento) e in questo caso hanno osservato, con una significatività di 3 sigma, lo standard per annunciare una evidenza sperimentale, per l’esperimento CMS e di 2 sigma per l’esperimento ATAS, il raro decadimento del bosone di Higgs in due muoni.

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