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Lo strumento è costituito da un grosso cilindro isolante da cui escono due fili conduttori.

Dal 1851 anno in cui il parigino Daniel Rhumkorff costruì il primo rocchetto per produrre correnti di induzione, numerosi furono i modelli ideati e costruiti dalle fattezze e dimensioni più diverse al fine di sperimentare ed ottenere scariche o correnti di intensità differente. È noto, ad esempio. che i primi modelli erano costruiti per funzionare in posizione verticale e solo in un secondo momento il Rhumkorff optò per la giacitura orizzontale. Di più dopo il 1880, quando ci si accorse che la ‘bobina’ poteva servire come spinterogeno per i motori a benzina lo sviluppo di questi dispositivi crebbe vertiginosamente. Probabilmente lo strumento qui presentato è uno dei tanti rocchetti di Rhumkorff per uso didattico.

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