COMUNICATO CONGIUNTO INFN-INAF. Il telescopio pSCT, un prototipo di telescopio di tipo Schwarzschild-Couder dell’osservatorio di prossima generazione CTA (Cherenkov Telescope Array), ha osservato la sua prima sorgente gamma, grazie a soluzioni tecnologiche innovative sviluppate in Italia dall’INAF Istituto Nazionale di Astrofisica, e dall’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Inaugurato il 17 gennaio 2019 all’osservatorio VERITAS (Very Energetic Radiation Imaging Telescope Array System) in Arizona, Stati Uniti, dopo aver rivelato, ad appena una settimana dalla sua accensione, i primi lampi di luce ultravioletta prodotti dal passaggio di raggi cosmici carichi in atmosfera, il pSCT ha registrato, nel corso della campagna osservativa condotta tra gennaio e febbraio di quest’anno, il suo primo segnale di raggi gamma, fotoni di altissima energia provenienti dalla Nebulosa del Granchio. La Nebulosa del Granchio, ovvero ciò che rimane dell’esplosione, osservata nell’anno 1054 d.c., di una grande stella situata a 6.500 anni luce da noi, è uno degli oggetti del cielo più brillanti alle alte energie dello spettro elettromagnetico ed è utilizzato come sorgente di riferimento in astronomia gamma