A Catania nasce “ANTI_COVID-LAB” per testare tessuti per mascherine e DPI anti COVID-19

Antiicovidlab

Aggiornamento del 17.4.2020 –  L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha dato il via libera ai test su mascherine chirurgiche a uso medico effettuati dall’Anti-Covid Lab, per la valutazione dell’Effetto Batterio Filtrante (BFE), in accordo con la norma UNI14683. L’ Anti-Covid Lab ” è stato messo a punto dall’Università degli Studi di Catania e dai Laboratori Nazionali del Sud (LNS) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per la verifica delle qualità funzionali di tessuti destinati alla realizzazione di mascherine ed altri DPI per la prevenzione del contagio nell’emergenza COVID-19. Grazie all’approvazione dell’Istituto superiore di Sanità, la struttura che ha sede presso il centro servizi BRIT dell’Università di Catania (Bio-nanotech Research and Innovation Tower), sarà adesso in grado di rilasciare alle aziende che dovesse richiederlo, sottoscrivendo apposita convenzione, la relazione tecnica necessaria per la certificazione a norma UNI14638 (mascherine chirurgiche ad uso medico) da parte dell’Istituto.

L’Università degli Studi di Catania e i Laboratori Nazionali del Sud (LNS) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare hanno messo a punto “ANTI_COVID-LAB”: un laboratorio per la verifica delle qualità funzionali di tessuti destinati alla realizzazione di mascherine ed altri DPI per la prevenzione del contagio nell’emergenza COVID-19. Il laboratorio fornirà assistenza tecnico-scientifica alle aziende che potranno richiedere di testare tessuti per realizzare mascherine e altri dispositivi medici secondo gli standard previsti dalle normative vigenti.

Il laboratorio “ANTI_COVID-LAB” è stato realizzato in tempi rapidissimi grazie al lavoro di una task-force composta da personale dei due enti con competenze scientifiche e tecniche in diverse discipline ed è collocato all’interno del centro servizi BRIT (Bio-nanotech Research and Innovation Tower) dell’Università di Catania. I ricercatori dell’Università di Catania e del LNS stanno continuando a lavorare per arricchire e migliorare i servizi offerti alle aziende del territorio.

“Sono davvero impressionato dall’impegno con il quale il personale docente e tecnico amministrativo del nostro Ateneo sta affrontando l’emergenza COVID” ha dichiarato il Rettore Francesco Priolo. “Si tratta di un esempio di interdisciplinarietà in cui l’ingegneria, la chimica, la fisica e la microbiologia collaborano per raggiungere in tempi rapidi un importante traguardo di interesse per la comunità. La vicinanza con l’INFN è stata la chiave per fare massa critica nel territorio e portare a termine una ricerca mirata nel settore della certificazione dei tessuti per dispositivi di protezione individuale”.

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