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Lo strumento è composto da un tubo di vetro munito di un rubinetto per il collegamento alla pompa pneumatica. Una versione più semplice è costituita da un tubo sigillato dopo che in esso è stato praticato il vuoto.

Il tubo di Newton consente di verificare sperimentalmente la correttezza della legge di caduta libera dei gravi.

È noto che tutti i corpi, cadendo, assumono la stessa accelerazione, qualunque sia la loro forma e la loro massa. Tuttavia l’esperienza quotidiana mostra che alcuni corpi cadono in meno tempo di altri, come se fossero sottoposti ad accelerazioni maggiori. In realtà, il motivo di tale diversità è dato dall’atmosfera che esercita un’azione di rallentamento sui corpi stessi, quindi a parità di mussa saranno più lenti quelli che offrono all’aria una maggiore superficie d’attrito. Di solito vengono richiamate queste idee mettendo nel tubo di Newton, inizialmente pieno d’aria, una pallina di metallo ed una piuma. A causa delle differenze di forma esposta alla resistenza dell’aria, la pallina cade più velocemente della piuma. Se invece si collega il tubo ad una pompa pneumatica e si pratica il vuoto al suo interno, eliminando quindi l’attrito dovuto all’aria, si vedrà che la pallina e la piuma cadono nello stesso tempo.

“La piuma e la ghinea”, il tubo di Newton (da Museo Galilei – Istituto e Museo di Storia della Scienza):

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